Domanda che a primo impatto può sembrare quasi sciocca, ma siamo negli anni ‘20 del duemila ormai: esiste davvero ancora qualcosa di “sicuro”? Come cambierà il lavoro del futuro?
Cerchiamo di capire la situazione del lavoro di oggi e quali potranno essere i cambiamenti che potenzialmente avverranno nel prossimo futuro.
Avrai ancora un lavoro?
Se leggerai ogni paragrafo di questo articolo (oltre a capire se ti devi preoccupare), ti illustrerò alcune delle professioni nascenti che, molto probabilmente, saranno quelle che cambieranno il mercato del lavoro.
E se parliamo di lavoro di lavoro, dobbiamo doverosamente partire dalla sua fonte: la scuola.
Secondo la ricerca effettuata da Microsoft nel 2017 “the tomorrow’s job” e in accordo con il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti: il 65% degli studenti di oggi faranno un lavoro che non esiste ancora.
Basti pensare che un bambino che entra alle elementari in Italia nel 2021, completerà gli studi (senza contare l’università) non prima del 2034.
Avendo chiaro questo lungo arco temporale, cerchiamo di comprendere cosa si intende con “il lavoro del futuro”
Nelle prossime righe cercheremo di capire in che direzione stia andando il mondo del lavoro e quali professioni prenderanno piede nei prossimi anni.
Ci sarà anche quella che fa al caso tuo?;)
Come cambierà il mondo del lavoro nel futuro?
Proviamo ad analizzare quali tipi di lavori potrebbero “andare in pensione”, aggregandosi alla compagnia dei mestieri che oggi non esistono più, come:
- la sveglia umana (molto diffuso in UK e Irlanda prima dell’arrivo delle sveglie);
- il raccoglitore di birilli del bowling (lavoro sottopagato degli adolescenti, chiamanti “pin’s boy”);
- o l’accenditore di lampioni.
Tra i lavori di cui probabilmente saranno a rischio, troveremo con ogni probabilità tutti quelli che sono legati a codici e leggi.
Parliamo di tutti quei lavori come il commercialista e l’avvocato dove tutto si basa sull’applicazione di una regola. Questi, saranno del tutto o quasi automatizzati.
Si ma quali tipi di lavoro sopravvivranno?
Informandomi sul web ho riscontrato che, la maggior parte degli esperti dell’innovazione, concordano sul fatto che nel lavoro del futuro sarà richiesta la specializzazione in un determinato ambito (cosa che già sta accadendo oggi).
Tra quelli che sopravvivranno invece, ci saranno lavori che richiedono l’interazione e la negoziazione, quindi il convincimento faccia a faccia.
Se volessi facesse piacere approfondire, ti suggerisco questo estratto di una puntata di Speciale TG1, dove viene intervistato il futurista, scrittore e imprenditore Federico Pistono.
Come sarà il lavoro del futuro?
Il lavoro del futuro si baserà principalmente sull’innovazione e sull’utilizzo della AI (Intelligenza Artificiale) che, secondo lo scrittore e giornalista Luca De Biase:
“creerà più lavoro rispetto a quello che farà sparire”.
C’è tuttavia la possibilità che si creino delle disuguaglianze nei settori, date dalla velocità di adattamento ai nuovi mercati occupazionali e l’aspetto culturale di un paese verso l’innovazione tecnologica.
Secondo lo scrittore, lo sviluppo dei mestieri sarà determinato principalmente da tre ambiti:
- primo aspetto: si baseranno su ciò che riguarda la conoscenza dei prodotti e dei servizi immateriali;
- secondo (come già accennato prima): riguarderà l’empatia riferendosi ai lavori di gestione delle relazioni e di cura delle persone;
- terzo: l’adattabilità e alla capacità degli addetti di risolvere e gestire il funzionamento delle piattaforme.
Le conoscenze specialistiche e le competenze umanistiche, dovranno dunque svilupparsi di pari passo in contesti organizzativi capaci di unire le funzioni produttive e le esperienze formative, ispirandosi alle strutture culturali per la creazione di valore.
Se vuoi approfondire ciò che ha scritto sul suo libro De Biase “Il lavoro del futuro”, ti lascio la recensione e l’analisi scritta dalla pagina pandorarivista.it
Quali professioni saranno più richieste?
Beh arrivati a questo punto è lecito chiedersi: quali argomenti è il caso di approfondire o imparare, visto che parliamo di questo “mutamento” tecnologico.
Dunque, come ti avevo promesso, ecco delle professioni in settori che sicuramente avranno grande impatto nel mondo del lavoro.
Come abbiamo detto, i lavori che non richiederanno la supervisione di qualcuno o alcun approccio di tipo empatico, non rischieranno di essere rimpiazzati.
Tuttavia, tutti quei lavori che avranno la possibilità di essere automatizzati richiederanno, soprattutto nelle fasi iniziali, un’attenta e metodica fase di analisi e prevenzione, specialmente dai “banditi” del web: gli hacker.
Un esempio di quanto stia diventando importante e necessario ricercare persone competenti in questo settore, richiama a pennello quanto accaduto l’estate scorsa:
Probabilmente avrai sentito dai notiziari che nel Luglio 2020 è stato effettuato un cyber-attacco a Twitter, in cui sono stati violati un gran numero di account privati di alcuni dei personaggi più influenti americani (come Bill Gates e Barack Obama e aziende come Uber e Apple) nei quali, apparentemente, offrivano il loro aiuto attraverso la pubblicazione di un tweet dove chiedevano di depositare i loro Bitcoin in profili a loro associati che sarebbero stati convertiti, moltiplicati e infine restituiti.
Scoperta la truffa in atto, tutti gli account verificati vennero sospesi nell’attesa di scoprire la fonte dell’attacco da parte dell’ FBI e degli addetti alla cyber-security.
Secondo i maggiori esperti di sicurezza del web, questo è stato il peggior attacco hacker fatto a un social network nella storia.
Successivamente si è scoperto che dietro l’attacco c’era un 17enne della Florida di nome Graham Clarck (mica male il ragazzo!), che è stato successivamente incriminato negli Stati Uniti.
Secondo le indiscrezioni, avrebbe raccolto più di 100 mila dollari in un solo giorno.
Questo ci porta a dedurre molto facilmente che, tra le richieste di occupazione principali, ci saranno quelle riguardanti la digital security e quindi farsi carico di mantenere sicura un infrastruttura aziendale.
Un esempio in questo ruolo è il penetration tester, che si occupa di valutare la sicurezza di un sistema informatico o di una rete.
Qualche anno fa, è nata una figura che rientra in questa categoria e che attualmente ha maggiore richiesta rispetto alla disponibilità (riecco la necessità di specializzarsi).
Queste figure, operano nel sistema della Blockchain: il lavoro del futuro già oggi in grande ascesa.
Si tratta di una sorta di registro pubblico condiviso e criptato per validare le informazioni tra gli utenti senza intermediari.
E’ composta da voci le quali sono raggruppate in blocchi, concatenati in ordine cronologico e dove viene utilizzata la crittografia per rendere le transazioni sicure.
Questo è definito l’incipit dell’ “internet of value”, ovvero quei sistemi che rendono possibile scambiare “valori” su internet allo stesso modo con cui oggi scambiamo delle semplici informazioni, come ad esempio i messaggi.
Un altro ruolo che si rivelerà importante sarà quella del consulente.
Questa figura già oggi ha molta importanza, perché dà la possibilità agli esperti di un determinato settore di consigliarti come procedere e migliorare il tuo lavoro.
Ecco, non sarà molto diverso in futuro, cambieranno magari i “tipi” di consulenti; rimanendo in tema digitale, questi sapranno suggerirti come migliorare e mantenere aggiornato, per fare un esempio, il tuo sistema operativo.
Insomma, la tecnologia prenderà il posto di molte professioni che riguardano diversi ambiti.
Ciò non vuol dire che questi processi e algoritmi si avviino da soli, anzi, ci sarà una grande richiesta di persone che siano in grado d’installare e far funzionare questi sistemi avanzati!
Se ti va di ascoltare in un breve video il pensiero di uno dei massimi esponenti italiani del mondo tech, ti lascio qui il video di Marco Montemagno dove analizza le sue impressioni a proposito del mondo del lavoro di oggi.
Conclusioni:
Il bello in tutto questo sai qual è?
Un giorno, tutti i settori verranno rivoluzionati, ed è normale che si temi che il proprio lavoro possa svanire.
Perciò sì, magari il tuo lavoro sparirà.
Tuttavia, nasceranno allo stesso tempo un sacco di nuovi lavori, nuove competenze e categorie che prima non esistevano!
Quindi, anziché temere di non avere più un lavoro, impariamo ad adattarci e reinventarci perché così scopriremo che in realtà siamo in grado di poterci inserire in una marea di settori che prima non consideravamo nemmeno lontanamente.
E alla fine potresti scoprire che il tuo lavoro, in realtà non esiste ancora.
Victor.